Avresti mai pensato che esiste una specie particolare di orso bianco, geneticamente distinta, in grado di adattarsi più facilmente ai cambiamenti climatici?
Questa notizia rinfrancante giunge da uno studio descritto sulla rivista Science, condotto dagli scienziati del laboratorio di Fisica dell’università di California a Santa Cruz e del Polar Science Center di Washington, che hanno individuato la sottopopolazione, precedentemente sconosciuta.
La novità potrebbe far luce sul futuro degli Orsi Polari nel resto dell’Artico
Afferma Kristin Laidre, docente presso l’Università di Washington “Non sapevamo molto degli orsi polari nel sud-est della Groenlandia. Documenti storici e conoscenza popolare suggerivano la presenza di alcuni esemplari, ma non ci aspettavamo di trovare una nuova sottopopolazione geneticamente distinta. Siamo rimasti positivamente colpiti”.
Gli animali analizzati sono i più isolati geneticamente tra le 19 popolazioni note nel resto del mondo. Questi esemplari hanno vissuto separatamente dagli altri orsi polari per diverse centinaia di anni.
Il rilevamento satellitare delle femmine adulte, che sono di dimensioni più contenute rispetto alle controparti di altre zone, suggerisce che questi orsi possano errare attraverso il ghiaccio marino, camminare all’interno dei fiordi protetti e arrampicarsi sulle montagne. La metà degli orsi osservati nella Groenlandia sudorientale, spiegano gli studiosi, si è spostata per 190 chilometri su banchi di ghiaccio trasportati dalla corrente costiera della Groenlandia orientale, per poi tornare sulla terraferma verso il proprio fiordo di origine.
In tutto sono stati seguiti con discrezione 27 esemplari adulti, utilizzando dati relativi alle rilevazioni di sette anni di studi, con dati storici raccolti negli ultimi trent’anni.
Il clima poco prevedibile, le montagne frastagliate e le abbondanti nevicate che caratterizzano questa zona avevano reso arduo il monitoraggio costante dell’area, ma i dati genetici e satellitari suggeriscono che gli orsi abbiano imparato a utilizzare il ghiacciaio per sopravvivere, anche con un accesso limitato al ghiaccio marino.
Gli scienziati hanno stimato che nel sud-est della Groenlandia si trovino ancora alcune centinaia di esemplari. Sarà necessario un attento monitoraggio a lungo termine per conoscere la vitalità di questa popolazione. “In ogni caso – continua Laidre – non credo che questi habitat possano sostenere un numero elevato di orsi polari. Ci aspettiamo un ulteriore calo delle popolazioni in tutto l’Artico a causa del cambiamento climatico. Nel prossimo futuro, il governo della Groenlandia prenderà decisioni in merito a eventuali misure di protezione e gestione di questi animali”
Sempre Kristin Laidre afferma che "gli orsi polari sono minacciati dalla perdita di ghiaccio marino a causa del cambiamento climatico. Il nostro lavoro potrebbe aiutarci a comprendere in che modo la specie possa sopravvivere al clima sfavorevole in futuro (...) È tuttavia necessario prestare attenzione all’estrapolazione dei risultati – commenta – perché le condizioni che hanno favorito la sopravvivenza di questa sottopopolazione potrebbero non verificarsi in altre aree dell’Artico”. Questi orsi forniscono uno sguardo su come potrebbero comportarsi gli orsi della Groenlandia in scenari climatici futuri.
"Le condizioni della zona che abbiamo analizzato sono infatti simili a quelle previste per l’area nord-orientale per i prossimi decenni”.
Gli orsi della Groenlandia sudorientale hanno accesso al ghiaccio marino solo per quattro mesi, tra febbraio e fine maggio. Nel resto dell’anno, gli animali cacciano le foche da pezzi di ghiaccio d’acqua dolce che si staccano dalla calotta glaciale della Groenlandia.